In corso presso la NOME Gallery di Berlino, una mostra personale dell’artista e archivista berlinese Danielle Brathwaite Shirley, che segna la sua prima collaborazione con la galleria. Nota per le sue installazioni interattive dove convergono animazione, pittura, suono e performance, Brathwaite-Shirley esplora questioni legate all’identità.
UNCENSORED presenta una nuova serie di opere che catturano emozioni sincere e non filtrate che spesso abbiamo troppa paura di rivelare. Lottando contro una censura sempre più crescente, l’intenzione di UNCENSORED è quella di creare uno spazio che interagisca con le conversazioni che abbiamo sepolto sotto il consumo pubblico. Gli spettatori si confrontano con le proprie convinzioni, spingendoli a mettere in discussione non solo ciò che pensano, ma anche il perché. Ogni nuovo lavoro provoca dialoghi scomodi che vorremmo avvenissero in privato, dipingendo con l’imbarazzo, la paura, la rabbia e il desiderio del pubblico.
La pratica di Brathwaite-Shirley funge da diario, creando spazi che sfumano i confini tra realtà, simulazione e subconscio. Attraverso l’uso dell’orrore e di figure inquietanti, coinvolge gli spettatori in esperienze ed emozioni che normalmente eviterebbero. I suoi personaggi inquietanti ed evocativi personificano emozioni antagoniste e comportamenti maliziosi, riflettendo un confronto personale con questi sentimenti. Allo stesso tempo, il suo approccio mira a provocare riflessione e autoriflessione piuttosto che rassicurazione, favorendo l’empatia attraverso il disagio condiviso e l’autoriflessione.
L’universo di Brathwaite-Shirley, pieno di demoni, cattivi e sangue, sembra particolarmente rilevante nel clima odierno. Il suo lavoro va oltre l’ostilità verso ciò che è sconosciuto; approfondisce anche le sfumature complesse e spesso contraddittorie all’interno dei valori e delle convinzioni di ogni persona. Rappresentando l’esperienza dei neri trans e affrontando la transfobia e il razzismo, il suo lavoro funge sia da specchio che da sfida alle norme sociali. La pratica di Brathwaite-Shirley promuove l’empatia e la consapevolezza di sé creando uno spazio per queste conversazioni interiori, spingendo il pubblico a riconsiderare le proprie prospettive sull’identità e l’emarginazione.
(dal comunicato stampa)
UNCENSORED. Danielle Brathwaite Shirley, NOME Gallery, fino al 12 aprile, 2025
Danielle Brathwaite-Shirley (Londra, 1995) ha conseguito una laurea presso la Slade School of Fine Art di Londra nel 2019. Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali e performance presso istituzioni quali la Fundació Joan Miró di Barcellona, il LAS di Berlino, lo Studio Voltaire di Londra, il Centre d’Art Contemporain Genève di Ginevra, la Villa Arson di Nizza, il Fact di Liverpool, la David Kordansky di Los Angeles e il Project Arts Centre in Irlanda. Brathwaite-Shirley ha inoltre partecipato a mostre collettive presso istituzioni quali Feral file X MoMA; MMCA, Seoul; Centre Pompidou Metz; Julia Stoschek Foundation, Berlino; Münchner Kammerspiele, Monaco; Les Urbaines, Losanna; e Barbican Centre, Londra.
immagini: (copertina 1) Danielle Brathwaite-Shirley nel suo studio, 2023. Foto di Laura Schaeffer. Per gentile concessione dell’artista. (2-3) Danielle Brathwaite-Shirley – WE CAN’T LET THEM DO THIS AGAIN, 2025. Inchiostro e pittura acrilica su carta 237 x 150 cm. Foto © di Marjorie Brunet Plaza. Per gentile concessione dell’artista e di NOME.